SPIRI...PICCIOLA A ROMA

ORATORIO, 50 ADOLESCENTI E GIOVANI NELLA CAPITALE

ROMA CAPUT FIDEI

La consueta Spiripicciola che porta adolescenti e giovani dell’Oratorio San Luigi di Cernusco  a vivere un breve periodo di qualche giorno in comunione si è conclusa anche quest’anno. La meta è stata Roma, proprio quello stesso fine settimana in cui sono stati canonizzati Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II. Il gruppo, composto da una cinquantina di ragazzi e accompagnato dai loro educatori con il sempre presente don Alfredo Maggioni, è partito dal paese giovedì 24 aprile nel tardo pomeriggio sfruttando così la notte per il viaggio in pullman. L’alloggio è stato gentilmente dato dai missionari della Consolata di Roma, che vantano la presenza di un cernuschese, padre Carlo Biella.

«Davvero una bella esperienza» è stato il commento di numerosi ragazzi partecipanti: in effetti questa “gita primaverile” nasce proprio dalla necessità di creare un gruppo coeso che possa lavorare al cento per cento per l’oratorio feriale. È il primo passo per approfondire i rapporti, conoscersi meglio, vivere in comunione  e impostare quel percorso spirituale adatto per l’ambiente oratoriano. Non sono mancati infatti momenti di meditazione sia all’interno della cappella della casa della Consolata sia all’esterno per le strade di Roma e soprattutto in Vaticano, proprio all’interno della basilica di San Pietro, insieme, dove hanno professato la loro fede. L’episodio più emblematico e significativo è stata ovviamente la messa di canonizzazione di domenica 27 aprile: il gruppo di cernuschesi è riuscito ad assistere a questo evento mondiale immerso nella moltitudine di persone in via della Conciliazione, strada che porta dal Castel Sant’Angelo al Vaticano. Nell’omelia, papa Francesco, ha voluto sottolineare il coraggio e la forza di questi due neo-santi.

 «San Giovanni XXIII e San Giovanni Paolo II hanno avuto il coraggio di guardare le ferite di Gesù, di toccare le sue mani piagate e il suo costato trafitto - ha spiegato il Pontefice - Non hanno avuto vergogna della carne di Cristo, non si sono scandalizzati di Lui, della sua croce; non hanno avuto vergogna della carne del fratello, perché in ogni persona sofferente vedevano Gesù. Sono stati due uomini coraggiosi, pieni della parresia dello Spirito Santo, e hanno dato testimonianza alla Chiesa e al mondo della bontà di Dio, della sua misericordia. Sono stati sacerdoti, vescovi e papi del XX secolo. Ne hanno conosciuto le tragedie, ma non ne sono stati sopraffatti. Più forte, in loro, era Dio; più forte era la fede in Gesù Cristo Redentore dell’uomo e Signore della storia; più forte in loro era la misericordia di Dio che si manifesta in queste cinque piaghe; più forte era la vicinanza materna di Maria».

Oltre a questi seri e sentiti momenti, i ragazzi hanno trovato svago e divertimento passeggiando per l’Urbe e vedendo siti di notevole rilievo storico, come il Colosseo, la fontana di Trevi, il Circo Massimo, ma anche di rilievo politico e nazionale come l’altare della Patria e il Quirinale.

Ora ciò che spetta loro è prepararsi e preparare tutto l’occorrente per l’oratorio feriale 2014, all’insegna di un’estate nell’amicizia, nel gioco e nella spiritualità.

Fotoservizio LLongoni

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