OCCHIO ALLE TRUFFE, PREVENIRE E’ MEGLIO

E’ stato un incontro interessante quello di mercoledì 11 novembre in sala civica a Cernusco su come prevenire le truffe. Organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri di Merate  ha visto un pubblico attento, formato principalmente da persone anziane perché proprio loro ne sono spesso le vittime prescelte. Giovanna de Capitani, sindaco di Cernusco ha introdotto l’incontro, spiegando come l’attenzione dei cittadini sia determinante per individuare da subito facce sconosciute, in un paese in cui tutti si conoscono.

Ha preso poi la parola il maresciallo Adonio Pecoraro Comandante della stazione Carabinieri di Merate per elencare le diverse tipologie di truffe, dai falsi impiegati Enel, Gas, falsi medici Inps che cercano di intrufolarsi nelle case delle persone sole e anziane per derubarle di oggetti preziosi e contanti, per arrivare ai truffatori di strada come falsi funzionari di banca o poste che tengono d’occhio chi preleva denaro in contante e poi si avvicinano dicendo che devono “verificare” la validità delle banconote.

Ci sono poi quelle con giovani che, a fronte di interviste fasulle o di sostegno ad associazioni sconosciute, chiedono di apporre una firma. In realtà questa equivale alla stipula di un contratto da cui è possibile rescindere entro cinque giorni dalla firma, ma con notevole difficoltà.

«Pensate che c’è chi sta pagando da tempo fior di soldi per merce “ordinata” in questo modo»   ha detto il maresciallo.  Oltre a ciò ci sono le truffe dello specchietto, dei tamponamenti, delle monetine lasciate cadere ai parcheggi dei supermercati, le truffe in internet e quelle telefoniche. Dietro tutto ciò c’è una rete organizzata che pedina e segue le possibili vittime per far soldi facili danneggiando persone oneste e soprattutto anziane. L’invito del maresciallo Pecoraro è stato quello di non far entrare alcuno in casa propria, di non dare informazione su conti correnti, di non mostrare soldi appena prelevati, di non apporre la propria firma per strada a sconosciuti, di non dare confidenza a chi si avvicina con una scusa qualsiasi. Le precauzioni non sono mai troppe e la prima forma di tutela parte da ognuno di noi. Tuttavia in caso di tentata o avvenuta truffa è bene fare subito una segnalazione, chiamando  il  112 e chiedere dei Carabinieri.

Il comandante dei vigili di Cernusco, Valter Savarin, ha sottolineato come la ferrovia e il supermercato Esselunga siano luoghi per un andirivieni di gente sconosciuta e spetta al cittadino essere attento, avere forza e freddezza sufficiente, in caso di avvenuta truffa, memorizzando tutti quei particolari che possono ricondurre ai truffatori (fisicità, accento, abbigliamento, colore e tipo del mezzo utilizzato…)

Alcuni interventi del pubblico presente hanno sottolineato come oggi chi si difende da solo, soprattutto durante i furti nelle abitazioni, vada incontro a spiacevoli conseguenze.

Altri hanno parlato delle continue telefonate da parte di operatori di questo o quell’ente. Altri ancora si sono detti stupiti nel constatare che, nonostante il lavoro impegnativo delle forze dell’ordine, ladri e truffatori una volta presi, oltre a scontare pene minime o a essere rimessi subito in libertà, non finiscano poi sui giornali con nome cognome e foto, mentre al contrario succede  che siano le  credenziali delle vittime, complete di età e indirizzo a comparirvi..

L’operato delle Forze dell’Ordine, che stanno facendo una serie di incontri nei vari comuni sulla prevenzione delle truffe e hanno redatto un apposito decalogo, non trova un conseguente supporto legislativo, con il risultato che simili episodi tendono ad aumentare, aumentando di fatto anche la loro già notevole mole di lavoro.

SFerrario

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