A OSNAGO IL MINISTRO KYENGE

«L'INTEGRAZIONE  DIVENTI  INTERAZIONE»

Sabato 18 gennaio presso la sala civica di Osnago sono state consegnate le cittadinanze onorarie ai minori, figli di immigrati alla presenza della ministra all'Integrazione Cecile Kyenge.  C'era grande attesa per l'evento  con un forte richiamo politico, tanto che il paese è stato messo in sicurezza con diverse volanti delle Forze dell'Ordine. Ad accogliere il ministro, il sindaco di Osnago Paolo Strina, il parroco don Costantino Prina, la banda, i bambini del Consiglio sovraccomunale dei ragazzi e delle ragazze e i loro insegnanti e numerosi sindaci del territorio.

Significative le parole con cui il primo ministro si è rivolto ai bambini prima della consegna degli attestati: «La cittadinanza non è solo un atto giuridico ma anche culturale, da diffondere sul territorio tra le persone; la cittadinanza onoraria è uno di questi momenti, perché permette a tutti noi di potersi aprire, accogliere l'altro e far capire a chi proviene da un'altra terra  che fa parte di una comunità - ha ricordato la Kyenge - I bambini sono il nostro futuro, diamo loro dei sorrisi, forza e speranza. Facciamo loro quindi un bel regalo: niente odio, perchè l'odio non serve per vivere nel nostro Paese, bensì una visione aperta a tutti e ricca. I bambini ci salveranno se li sapremo guidare attraverso l'educazione civica. Diamo possibilità ai giovani di studiare all'estero, di arricchirsi e dedicare loro gran parte delle nostre energie, qualsiasi sia la loro origine. E voi bambini - ha concluso - sappiate rispettare l'altro, chi vi sta accanto».

Presenti alla cerimonia, infatti, il dirigente scolastico Giordano Cereda, Gianluca Massara della 2^C a nome del consiglio dei ragazzi accompagnato dal sindaco cernuschese De Capitani.

 

Non è mancato un saluto, ma anche monito del ministro ai politici presenti «Grazie alle autorità e ai sindaci presenti, in particolare alle numerose donne; vi chiedo di stare più attenti ai Progetti Europei presentati dal Ministero. Spesso arrivano fondi dall'Ue e sono soldi di noi italiani e ne restituiamo una buona parte, se non la metà, perché non si sono presentati progetti o adesioni. Noi del Governo centrale a nostra volta dobbiamo agevolare l'adesione a questi progetti».

A porre l'accento sulla cerimonia il sindaco Strina e i parlamentari lecchesi Veronica TentoriGian Mario Fragomeli del Pd che hanno sottolineato l'importanza di passare nei fatti dalla parola integrazione a interazione e hanno fatto sentire il sostegno e la vicinanza al pensiero del  Ministro, nonostante le polemiche prettamente politiche degli ultimi giorni.

Sono stati inoltre presentati al Ministro i progetti osnaghesi da Antonella Rampichini e Claudio Caglio, Adotta una famiglia e La Locanda del samaritano, a cura della collaborazione di volontari del Comune, della parrocchia e dell'associazione Il Pellicano, che aiutano concretamente a Osnago le persone bisognose senza lavoro e abitazione.

Un'occasione per riflettere sulla parola accoglienza e integrazione nel nostro Paese e nei nostri paesi. Un importante messaggio per i nostri ragazzi. Forse questa poteva essere anche l'occasione per gli amministratori locali di far presente a un ministro del Governo centrale; in modo chiaro e fermo le difficoltà con cui stanno amministrando i rispettivi paesi, amministrazioni che si trovano a che fare con grossi problemi, come la perdita di lavoro di numerosi cittadini, la mancanza di chiarezza su come realizzare un Bilancio... problemi di tutti i cittadini. E soprattutto poteva essere l'occasione per ribadire nuovamente che i tagli non andrebbero effettuati solo a livello comunale, ma anche a livello nazionale, soprattutto dopo la tabella pubblicata in giornata su alcuni quotidiani che hanno dimostrato un aumento di stipendio dei dipendenti del Governo  del 30% dal Governo Monti fino al Governo attuale...

Fotoservizio DVanoli

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