LAURA, UN ESEMPIO DI FEDE

 

Sabato 5 ottobre alle 10 nella chiesa di San Simpliciano di Milano Laura  De Capitani (a destra nella foto), 36 anni di Osnago, è stata consacrata dall'arcivescovo Angelo Scola nell'Ordo  Virginum delle suore laiche a servizio della Diocesi di Milano. Sono state consacrate due donne: Laura e Marzia.
Il coro era quasi interamente composto da osnaghesi: la cerimonia è stata molto emozionante e toccante. Madrina di Laura è stata Simona Ripamonti.
Al termine della cerimonia Laura è stata festeggiata da un centinaio di  osnaghesi delle età più svariate: bambini, adolescenti, giovani, adulti e  anziani a testimonianza dell'affetto che tutti hanno nei suoi confronti, per quanto di bello e buono ha fatto in tutti questi anni in parrocchia. Numerosi i  sacerdoti presenti: don Costantino Prina,  don Marco Tenderini,  don Piero Cecchi, monsignor Luigi Manganini, don  Graziano, don Alessandro, fra Lele Casiraghi, (sotto nella foto a sinistra), don  Gigi Musazzi e don Roberto Piazza.
Il giorno successivo in parrocchia alle 11 è stata celebrata la Messa, dove  Laura alla conclusione ha ringraziato tutti i presenti per la preghiera, l'affetto  e il sostegno, lasciandosi scappare qualche lacrima per l'emozione. Spostandosi all'oratorio, dove è stato allestito un rinfresco, si è pranzato insieme in  suo onore con una strepitosa torta conclusiva.
Nel pomeriggio alle 16.30 si è tenuto lo spettacolo organizzato da numerosi adolescenti  e alcuni  giovani dell'oratorio,  tra cui gli amici Barbara Bettegazzi, Lorenzo Mazzotti, Angelica Pirovano, Sara Bettegazzi e Claudia Pozzoni. E' stato messo in scena Sister act 2, creando una sorta di mini musical  ben cantato e ballato. Ha aperto la scena il coretto delle bambine dell'Osnaghino d'Oro, manifestazione che Laura cura da diversi anni, con una canzone  per lei, che a fine spettacolo è salita sul palco per ringraziare, poi raggiunta anche don Tommaso.

 

 

 

 

«Credo di aver vissuto l'inimmaginabile. Qualcuno parla di un weekend meraviglioso. Me lo confermo, ma sono convinta che lo sia stato, perché delle meravigliose persone lo hanno reso tale. Meraviglioso é Colui che ne é la sorgente - scrive Laura al termine della festa -  Rinnovo il mio desiderio espresso domenica sul palco a conclusione di quello splendido spettacolo: vorrei fare in modo di "spostarmi un pochetto di lato", affinché tutti gli amati sguardi di stima, gratitudine e commozione ricevuti possano oltrepassare me e andare dritti a Gesù. Lui, sì, che se li merita proprio tutti. A Lui affido, i miei amici che ringrazio, che ho nel cuore e a cui voglio bene».

Fotoservizio NRipamonti

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