Botta e risposta sull'interramento.

[Da Merateonline] Non c’è solo l’interramento per risolvere i problemi della viabilità nel sud della Brianza

Da giorni ormai è tornato alla ribalta il problema della rotatoria di Cernusco e dell`alternativa alla ex-statale 36, ora SP342dir, con l`interramento da Usmate a Calco . Sull`argomento si è scritto e studiato così tanto da oltre dieci anni, da poter ricoprire di pagine tutto il tratto non solo da Usmate a Calco, ma fino a Lecco. Con quale risultato?
Mi permetto di fare alcune considerazioni, riferendomi in particolare a quanto asserito dall'Ing. Conrater, la cui opinione al riguardo delle rotonde a Cernusco è chiarissima, come da sua stessa ammissione. Il suo punto di vista al riguardo non è nuovo. Ricordo infatti che parecchi anni fa, in un incontro pubblico in sala civica a Merate, l`allora Assesore provinciale Pirovano sconsigliava l`allora Sindaco di Cernusco dall`adottare la soluzione dei semafori per regolare l`incrocio tra la SP54 e la 342dir.
Chi aveva ragione? E` noto che le rotatorie, se ben progettate, rendono il traffico più fluido rispetto al semaforo.
Uno dei motivi di contrarietà dell'Ing Conrater alla realizzazione della rotonda a Cernusco pare essere la sicurezza dei pedoni, non garantita dalla rotatoria. Anche il sottopasso pedonale pare non essere la soluzione gradita, per ovvi motivi di sicurezza, presumo anche per il timore di eventuali cattivi incontri underground.
Mi chiedo perché non sia mai stata presa in considerazione la proposta di realizzare a Cernusco un sovrappasso ciclopedonale, come ne esistono ad esempio in via delle Industrie a Monza, nei pressi dello stadio, o anche a Nibionno, o a Lipomo, tanto per restare nelle vicinanze.
Penso ad una infrastruttura sopraelevata, simile a una delle tante esistenti all'estero, come ad esempio quella si trova a Zurigo...
Ora pare che l`Ing. Conrater voglia rimettere tutto in discussione, in attesa della variante interrata della ex-statale da Osnago a Calco.
Possibile che non si possa pensare a soluzioni alternative per risolvere il nodo di Cernusco, ad esempio ad una sottovia in direzione est-ovest, per il collegamento con la SP54, diciamo con uno svincolo in zona Esselunga e uscita in zona Molinazzo?
Perché nel frattempo non si regola diversamente l`incrocio di Cernusco, eliminando ad esempio la svolta a sinistra provenendo da Lecco e costringendo ad utilizzare la rotatoria dell`Esselunga per dirigere il traffico in direzione Bergamo, con o senza nuova bretellina?
Pare proprio che non si possa pensare ad altro che riproporre una strada interrata nelle vicinanze della ex-statale...
Spero proprio che l'Ing. Conrater non voglia riproporre il prolungamento della tangenziale con lo stesso tracciato ipotizzato oltre dieci anni fa, soluzione viabilistica che intercetterebbe strade e edifici esistenti, pozzi di captazione idrica , con l`irreversibile distruzione di tutto il versante est della Valle della Molgora, da Cernusco alla Sbianca. Abbiamo l`esempio di ciò che è stato fatto alla Roncaglia per realizzare la galleria ferroviaria! Servirà la devastazione perpetrata con il raddoppio a far trovare soluzioni diverse? Oppure si vuole distruggere anche tutto il contorno?
Mi auguro che l'Ing. Conrater e il suo amico Stefano Simonetti sappiano ben valutare i rischi derivanti dal tracciare una riga su una mappa, per identificare il luogo in cui realizzare una galleria.
A mio parere, serve un salto di qualità nel proporre soluzioni, se si vuole che il nuovo tracciato viabilistico sia sostenuto con decisione senza "se"e senza "ma".

Marisa Viganò
Comitato 342dir

Ora vorrei dire la mia opinione

 

Premesso che non sono né un politico, né un esperto di viabilità, vorrei dire due parole su quanto si scrive a proposito degli incroci di Cernusco Lombardone.

La cosa mi viene di getto leggendo la lettera della Signora Marisa Viganò che attacca l’Ing. Conrater (non capisco perché non accusi altri…) senza accorgersi di quanto si contraddice (secondo me…).

Riassumiamo le posizioni e le idee:

1.      Abbiamo un problema enorme da anni

2.      Fin’ora non sono state trovate soluzioni valide

3.      Proposte varie ne sono state fatte

4.      Nessuno si mette d’accordo con qualcuno

5.      I soldi per le eventuali soluzioni se anche non ci sono si trovano (troviamo soldi per tutto)

6.      Abbiamo capito che il problema è solo “politico” inteso nel senso “ora sei tu a dirigere e sono problemi tuoi”

7.      Nessuno mai che dicesse: “chi se ne frega se l’idea l’ha avuta lui, se l’idea è giusta approviamola!”

Questo passare la palla mi disturba, nessuno che pensa alle soluzioni logiche ed al bene del paese?

Ovvio che l’interramento sarebbe la cosa migliore ma nel frattempo (dopo anni buttati via dagli amministratori che: “se lo proponi tu, io non lo faccio”) cosa facciamo?

La logica mi direbbe di fare una bretella (sarebbe il costo minimo) e poi vedere come si modifica la situazione e proseguire gli studi.

Da cernuschese che abita proprio vicino al luogo incriminato direi che, se si spostasse il flusso che si dirige a Bergamo, si eliminerebbero molte code, magari è solo un forse, ma proviamoci.

Tutto è fattibile e studiabile ma smettiamo di prendercela con questo o con quell’altro, per favore.

Sig.ra Marisa tanti esempi di dichiarazioni in campagne elettorali (ne sono testimone) dovrebbero averLe insegnato come va il mondo… Inoltre, non era anche Lei contraria alle rotonde nell’Aprile 2008? Quindi è contraria a tutto, lasciamo così e amen?

Che gli amministratori si siedano ad un tavolo senza preconcetti di sorta. O forse c’è sotto qualcosa d’altro in merito ad espropri, incarichi, appalti o altro?

Prima sembrava tutto ok dato l’orientamento politico dei tre interlocutori (Comune di Cernusco, Comune di Merate, Provincia di Lecco) ora, dopo le ultime elezioni sono cambiate le “posizioni”.

Sono stufo di sentire queste cose, leggerle sulla carta e vedere che, comunque, nessuno realizza qualcosa.

Basta con i preconcetti politici! Non parliamone più! Risolviamo il problema seduti ad un tavolo serio.

Piermario Raimondo

Cittadino di Cernusco Lombardone