PROFONDAMENTE... BRASILE

Il resoconto delle protagoniste cernuschesi

 

JMJ RIO 2013 Tornate ormai da circa un mese, le cinque ragazze cernuschesi, Beatrice Baragetti, Chiara e Ilaria Valagussa, Debora Passoni e Martina  Crippa (nella foto a sinistra) sono entusiaste della loro esperienza alla Giornata Mondiale della Gioventù tenutasi a Rio de Janeiro in Brasile.

 «Un’esperienza così profonda che solamente chi l’ha vissuta può veramente capire di cosa si tratta» ci ha detto Martina. E il loro soggiorno in Brasile, durato due settimane, è stato molto inteso: la prima settimana sono state ospitate in una parrocchia di San Paolo mentre per la seconda settimana si sono dirette verso Rio, dopo una sosta al Santuario di Nostra Signora di Aparecida. Le giornate sono state vissute appieno attraverso balli, giochi, canti ma anche momenti di meditazione e di preghiera che si sono intensificati soprattutto negli ultimi giorni con la presenza di Papa Francesco. In effetti i giorni più significativi della JMJ sono stati proprio gli ultimi: a partire con la messa di apertura di giovedì, a seguire poi con la via Crucis del venerdì, con la veglia del sabato e con la messa conclusiva della domenica.

 

«Momenti di grande felicità ma soprattutto di fede, spiritualità e comunione» continua Martina nel suo racconto, sottolineando anche la grande ospitalità che il popolo brasiliano ha dimostrato nei loro confronti, ospitati per tutta la prima settimana presso famiglie della parrocchia di riferimento.

Chiara vuole sottolineare il grande coinvolgimento che ha portato 3 milioni e mezzo di giovani da tutto il mondo a partecipare a questo grande incontro, reso possibile dalla grande gestualità, molto utilizzata dai Brasiliani anche nei momenti di preghiera, e  dalla ricchezza di testimonianze di fede raccontate. Alla domanda qual è stato il momento più toccante di questa esperienza, Chiara risponde «Sicuramente la Messa conclusiva… Trovarsi in un momento così profondo insieme a così tante persone di diversi paesi diversi, tutti uniti però da un’unica fede, creava un  clima di familiarità e di comunità indescrivibile, una sensazione bellissima».

Sensazione che, sebbene non provata direttamente sulla propria pelle e veicolata attraverso uno schermo televisivo, hanno in parte provato anche una dozzina di ragazzi e ragazze che si sono trovati nell’oratorio di Cernusco per seguire in diretta questi momenti più importanti insieme al parroco don Alfredo Maggioni. A conclusione della messa di domenica, una volta detto l’Angelus, il Papa ha annunciato la prossima GMG che si terrà a Cracovia (in Polonia) nel 2016: tutte le ragazze invitano a parteciparvi per provare quel sentimento di unità, di comunità, di spiritualità che hanno vissuto a Rio. Ora ritornate nel nostro piccolo paese, tutte hanno ricominciato la loro routine quotidiana ma arricchita di un’esperienza e di un ricordo che le accompagnerà per tutta la vita.

LLongoni

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