Gentile Direttore,

Anch’io, come Ivano Marazzi, non sono più in Lista per le prossime elezioni a Cernusco. Ho avuto però la fortuna di cominciare prima di lui – sono entrato in lista per la prima volta nel 1983! – e di passare quindi più tempo in maggioranza. Per questo quando giro per il paese ne trovo tante di cose che abbiamo realizzato insieme in quegli anni e, confesso,  penso sempre con un pizzico d’orgoglio che quando abbiamo preso quella decisione “c’ero anch’io!”.

Ma ora abbiamo tutti insieme preso un’altra decisione, quella di dar vita a una compagine del tutto nuova che, partendo dall’identità del paese, guardasse molto più al futuro che al passato. Quindi nuovo programma, nuovo simbolo e nuovi gran parte degli uomini e delle donne che lo porteranno avanti. Abbiamo cominciato  fin dall’anno scorso  a lavorare per prima cosa al programma: un programma ricco di spunti, proposte spiegazioni, illustrazioni, dati confronti, immagini messo a punto in affollate riunioni coi cittadini. Ne è uscito un programma di ben 125 pagine bello e chiarissimo di come noi intendiamo amministrare il paese con trasparenza e partecipazione.

Abbiamo dovuto mettere al primo punto “NO alla fusione”, perché se poi dovesse vincere il “partito della fusione”, allora tutto quello di bello e importante che abbiamo programmato di fare a Cernusco verrebbe cancellato per sempre. Ma sono certo che i cernuschesi risponderanno al nostro appello e salveranno il loro paese. Andate quindi a leggere il programma dal secondo punto in avanti dove spieghiamo bene come diminuiremo le tasse, come difenderemo l’ambiente, cosa intendiamo come sicurezza e cosa intendiamo per partecipazione. Più di metà dei nostri candidati sono del tutto nuovi alla politica locale, sono però tutti cittadini che dopo aver letto il nostro Programma l’hanno condiviso con entusiasmo e hanno deciso di impegnarsi per dare un futuro al NOSTRO paese. A cominciare dal NOSTRO candidato sindaco Rino Toto che anche noi non conoscevamo, ma che - fin dalla prima chiacchierata - ci ha detto «sono d’accordo con voi: Cernusco è il paese dove vivo con la mia famiglia voglio fare anch’io qualcosa per il mio paese». E lo sta facendo. L’augurio che faccio al paese e che mi faccio è che siano in tanti i cernuschesi che hanno, come noi, nel cuore il “NOSTRO” Cernusco.

Geom. Gianni Spada

PS. Ho pensato di accompagnare questa mia con una singolare testimonianza di un Consiglio Comunale di più di 25 anni fa. Si tratta di un’opera satirica realizzata da un giovanissimo autore cernuschese Simone Crippa che fu presentata al pubblico in occasione di una rassegna dedicata alle opere dei pittori cernuschesi. Coordinatore della rassegna era Mario Ferrario che aveva scoperto il talento del giovane Simone e l’aveva spronato a comporre questa rappresentazione satirica del Consiglio comunale di Cernusco. Il tema del Consiglio comunale che allora Mario Ferrario seguiva con assiduità come corrispondente del Resegone era particolarmente caro allo storico - giornalista – regista che aveva anche messo in scena un pezzo teatrale dedicato allo stesso argomento e recitato dagli alunni delle scuole elementari. Nell’opera di Simone Crippa sono riconoscibili il sindaco Antonio Conrater e il vicesindaco Alessandro Colombo, gli storici capigruppo della Democrazia Cristiana e di Rinnovamento Democratico Luigi Panzeri e Mario Oldani e il rimpianto segretario comunale Gianuario.

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