SULLE ORME DI DON BOSCO

FESTA DELLA FAMIGLIA A  OSNAGO

Notevole partecipazione, durante la settimana appena conclusasi, al Centro parrocchiale di Osnago per la festa di don Bosco e della famiglia nella quale sono stati coinvolti i bambini ed i ragazzi di scuole elementari, medie e superiori con le loro famiglie ed i collaboratori parrocchiali.

Mercoledì 27 gennaio il pomeriggio dei bambini e ragazzi di terza, quarta e quinta elementare e delle scuole medie è stato animato da otto ragazzi frequentanti le scuole superiori presso i Salesiani di Sesto San Giovanni  accompagnati dal sacerdote salesiano don Gabriele Cimardi. Dalle 16.30 ragazzi delle elementari e delle medie si sono avvicendati in diversi giochi, proposti per fasce d’età, nel cortile del Cpo, alternando a questi ed alla merenda offerta dall’oratorio, momenti di preghiera  e riflessione proposti da don Gabriele tramite il racconto di brevi storie riguardanti la vita di don Bosco. La sera, alle 20.30, si è svolta poi presso la cappella del Cpo la consueta Santa Messa celebrata per l’occasione da don Gabriele e concelebrata da don Costantino e don Tommaso.

 

 

Domenica 31 gennaio  la settimana dedicata all’educazione è continuata per tutta la comunità sempre al Cpo con il pomeriggio dedicato alla festa della famiglia, alla quale hanno partecipato numerosi bambini della scuola materna, delle elementari, delle medie e delle superiori con loro famiglie.

Il pomeriggio si è aperto con un momento di preghiera per tutti i presenti, guidato da don Tommaso. Il sacerdote si è rivolto in particolare a bambini e ragazzi: «Oggi è la festa di tutte le famiglie e anche di quella grande famiglia che è la Chiesa che tutti insieme andiamo a formare. Se riflettiamo sulla famiglia di Nazareth vediamo come questa abbia dovuto affrontare molte difficoltà fin dalla sua nascita. Infatti, ad esempio sembra strano ritrovare nella domenica in cui si festeggia la famiglia un Vangelo nel quale si legge che Giuseppe con Maria e Gesù è costretto a fuggire in esilio. Questo episodio non viene posizionato a caso dai liturgisti in questa domenica; infatti, non è poi così strano se pensiamo che anche tra le nostre ci sono molte famiglie che vivono, seppur in modi differenti, l’esperienza quotidiana dell’esilio».

Dopo aver chiesto ai bambini di essere proprio loro in famiglia ad invogliare i genitori alla partecipazione alla S. Messa ed a recitare le preghiere, che in molti casi si imparano da piccoli dai nonni, dato che a volte sono proprio gli adulti a sorvolare su questi semplici gesti, il sacerdote ha guidato la recita di un Ave Maria tramite la quale ognuno ha affidato a Lei la propria famiglia e tutte quelle che stanno vivendo momenti di difficoltà. 

Don Tommaso ha, infine, concluso il momento di preghiera richiamando un augurio fatto durante l’omelia del mattino soprattutto ai giovani che vogliono formare una famiglia e si è rivolto ai bambini ed ai ragazzi con queste parole: «Sapete qual è la differenza tra un obiettivo e un sogno? Un obiettivo si raggiunge mentre un sogno si vive. Ricordate sempre di vivere i vostri sogni!».

Successivamente il pomeriggio è continuato con un divertente gioco a tappe, Caccia grossa, suddivisi in 5 squadre (rossi, gialli, verdi, blu e arancioni) per tutti i bambini e i ragazzi, organizzato dagli adolescenti e dai giovani dell’oratorio. 

A conclusione della festa di Don Bosco si è svolto il consueto lancio dei palloncini con legate le rispettive cartoline che, se ritrovate e rispedite, daranno la possibilità di capire dove saranno stati spinti dal vento e potranno portare i bambini i cui palloncini saranno arrivati più lontani a vincere un piccolo premio.

 

Il pomeriggio si è concluso con una ricca merenda con crepes alla nutella offerta a tutti i partecipanti dal Cpo.

 

Foto servizio VSala

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